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Croce e povertà

https://www.youtube.com/watch?v=IJMNgoyerak Caro Amico, non so se hai ancora ascoltato una delle ultime canzoni di Vinicio Capossela. Si chiama Il povero Cristo e narra di una fede che sa di terra e di cielo. Se voli con l’immaginazione, dentro la rauca voce di Capossela, puoi scorgere quegli ambienti brulli tipici del Meridione, dove i muretti a secco si alternano a fichi d’india. È un luogo spettacolare e surreale, dove puoi mettere i piedi nella calda terra illuminata dal sole. Questo è il paesaggio in cui si muove questo Povero Cristo narrato da Capossela. Un Cristo che scende dalla croce, che prende su di sé la condizione atroce dove si rincorre la vita in cerca della felicità con la consapevolezza di morire. In due battute è condensato tutto il nostro mistero. Il mistero di una vita così fragile eppure così intensa, di una vita in cui vale la pena correre solo e soltanto verso una mèta: la felicità. Ed è una felicità che viene messa continuamente dinanzi al rischi...

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